LIDIA
Il gesto proporzionato non è sempre tondo. La luce si definisce nella linea retta e una nuova vibrazione ha vita nel creato.
PIERLUIGI
Ciao!…
VI scrivo una parte di ciò che ho vissuto e che continua a vivere dopo l’esperienza di scultura.
ho lasciato che trascorresse un po’ di tempo prima di mettere su carta l’esperienza che ho vissuto al corso di scultura…
anche se chiamarlo corso è il termine meno adatto in quanto è una vera e propria esperienza nella Forma…..nella Materia.
passati i primi giorni dopo il soggiorno in cui si è ancora dentro la pietra come senzazione fisico-tattile,
ti resta un senso di pienezza, il senso di aver completato
riempito
lavorato
parti vuote o incomplete del tuo essere (cosi come nella pietra).
più precisamente nel corpo più sottile che ci compenetra.
DARE FORMA ALLA FORMA
SEGUIRE LA FORMA PER DARE FORMA
EMILIA
Davanti a un blocco di pietra informe, mi sento come davanti a una pagina bianca su cui scrivere o a una tela da dipingere. Dopo aver scelto la pietra e prima di cominciare a lavorare, Walter ci ha invitato a sentire e ascoltare l’energia pulsante delle mani… è così che ho sentito nelle mani il battito del cuore … e non solo. Dopo tre anni di corso a Mattinata, posso provare a raccontarvi questa magica esperienza. Ho capito che per essere creativa, ho bisogno di metodo e di … meditazione (mi accorgo ora dell’assonanza delle due parole). Per questo, davanti alla pietra informe mi sintonizzo con l’interno del mio corpo, con il mio respiro, percepisco il mio corpo come un’antenna, attraversato da immagini che arrivano da qualche parte dell’universo. Oppure metto tutta me stessa ad ascoltare la voce del mare o del vento, o della gente che passa, o degli uccelli e delle cicale sugli alberi… mi immergo totalmente nella percezione per sentirmi dentro ciò che mi circonda e lascio che tutto mi risuoni nel profondo. Poi metto le mani sulla pietra e per un po’ resto lì, in ascolto interiore, in quel gesto e nella sensazione tattile… fino a che arriva l’impulso a un movimento, a compiere un’azione. Faccio tutto ciò ripetutamente, ogni volta che non so come andare avanti. Bello scoprire che arriva sempre qualcosa… un suono, un’immagine, la pietra del compagno vicino, una proposta o un suggerimento di Walter che lavora con noi e ci guida “in punta di piedi”… e mi rendo conto che non sono io…. o meglio che io sono solo strumento, veicolo. E comprendo così che il lavoro interiore è la condizione necessaria di ogni atto creativo. Condizione necessaria ma non sufficiente perché poi bisogna metterci la volontà per fare il lavoro esteriore.
Mi vengono in mente le invocazioni alle muse dei poemi dell’antichità studiati a scuola come l’Eneide, l’Odissea, l’Iliade, la Divina Commedia ecc. Ora ne posso capire il senso e il motivo, e allo stesso tempo ho la prova che gli antichi, come ci insegna Rudolf Steiner, erano collegati al mondo spirituale e che gli artisti sapevano che l’ispirazione arrivava da lì.
L’esperienza artistica mi dà la conoscenza di me stessa, la coscienza dell’unità con il Tutto e, sembra un paradosso ma non lo è, ridimensiona il mio ego. E’ un’esperienza di gioia profonda, che ricarica di energia vitale, a prescindere dal risultato finale. In realtà non c’è un risultato finale da perseguire, ma solo il processo stesso del divenire della forma… l’opera sei tu che diventi…, che cambi… che ti plasmi plasmando la materia.
Sei tu stesso contemporaneamente l’opera, l’artista, la pietra e lo scalpello. Nel presente. Meraviglioso!
Grazie al Cielo!
ARMANDO DI NUNZIO
La scultura esige forza,
all’inizio per vedere con gli occhi della mente il percorso da seguire…
subito dopo per entrare nella forma del prorpio sentire…
ed infine per avere il coraggio e la volontà di scavare colpo dopo colpo…
..fino a scoprire che è sufficiente un soffio
per spazzare via il superfluo e dare luce alla propria essenza.
il corso si è tenuto dal 7 al 14 giugno 2014 nella cornice della meravigliosa Mattinata (FG) in vacanza creativa: mattina libera e pomeriggio esperienza di scultura su pietra en plein air in riva al mare.
La cornice è la splendida baia di Mattinata sul Gargano, più bella che mai nel periodo dell’anno più luminoso e tranquillo.
Alloggio in tukul, in un camping proprio sul mare, colazione e cena vegetariana.
Il costo è di € 130,00 (pietra e attrezzi)
Il corso non verrà pagato, ma sarà adottata la formula del “libero apprezzamento” che consiste nell’offrire liberamente quanto si ritiene in coscienza di aver ricevuto.