Quest’anno la primavera ha portato a La casa per le Arti tanta vita nuova. Un tripudio di fiori spontanei nel giardino, quattro( per adesso) dolcissimi gattini (Gigia, Pelù, Ebano e Flipper) e tanti incontri con persone nuove. Carla e Fiore del Teatro Simurgh con i quali condividere l’amore per la ricerca della verità, Biagio con le sue bellissime cupole geodetiche, mandàla tridimensionali, Paolo con la passione comune per gli alberi e la natura, Federica e Antonio, giovani appassionati di arte con tanta voglia di fare.
Invece con i “vecchi” amici la primavera ci ha portato nuove relazioni e progetti da vivere insieme: progetti di land art, di scultura, di food forest e di tante possibili interazioni fra arti e artigiani.
Infine la presenza fresca, gioiosa e un po’ spericolata di Lucrezia, giovanissima stagista per il secondo anno presso il laboratorio di Walter, che ci porta notizie da mondi lontani… nel tempo e nello spazio. Lucrezia ci racconta l’amore per la sua terra e l’ansia per il futuro, il mondo arcaico dei paesini dell’entroterra montuoso dell’Abruzzo e il mondo artificiale in cui è immersa la sua generazione. Con deliziosa ironia e autentica, adorabile sincerità.