Nel respiro della dea Natura in pieno rigoglio, delle forme emergenti dal mare invisibile e indifferenziato delle pietre nel loro divenire sculture, nella meditazione prima del lav-oro, nel piacere di condividere gioiosamente le semplici cose quotidiane, si è condensato un altro momento dell’intensa vita della Casa per le Arti. Quest’anno l’appuntamento con la Settimana magica è stato davvero speciale. A cominciare dall’inizio, con la visita in cava sulla Majella, dove ognuno ha potuto scegliere la propria pietra, fino al settimo giorno della Celebrazione, condivisa con gli amici convenuti per le nuove sinestesie di visioni, profumi e sapori della cena indiana finale.
Il nuovo giardino fiorito, il verde brillante degli alberi in rapida crescita, i primi frutti di questa estate precoce, hanno scaldato le nostre anime, immerse nel divenire della Natura, avvolte dalla luce del sole, mai così intensa come in quei giorni, chiamate dalla fredda e avida pietracalcarea che attende di rivivere dall’arcaico passato sottomarino di cui porta indelebili tracce.
L’ insegnamento di Walter, ineffabile, è soprattutto del gesto, dell’azione: “Entrare nel divenire del mondo, partecipare alla vita, significa agire, – afferma – andare oltre le teorie e le parole, sempre più stanche. La parola chiave è “sentire”, a partire dal proprio nucleo interiore: sentire la gioia, la stanchezza e l’inadeguatezza, sentire se stessi come mistero al centro dei misteri delle altezze e delle profondità, sentire il coraggio, mai scontato, di mettersi in gioco ogni volta con gli altri e per gli altri. Per questo ho cominciato a scavare la pietra partendo dal centro invece che dalla superficie, sono partito dal cuore del blocco. Tutti abbiamo avvertito una potente energia circolante che ci ha regalato un senso di unità.”
Dall’alto del totem, a guardia della porta orientale, la frenetica attività di un piccolo codirosso che preparava il nido, ha scandito le nostre giornate e portato agli scultori la benedizione dei pensieri cosmici, preannunciando la nascita della nuova vita.
Un grazie di cuore in particolare ad Angela per il suo commovente, sorprendente, prezioso e multiforme impegno “a colori”, alla delicata essenza di Benilde che ci ha nutrito con la sua arte culinaria, agli scultori che coltivano l’Immaginazione e alimentano lo Stupore, alle loro neonate creature che ci parlano dal regno del Silenzio e della Quiete, a tutti gli amici per i pensieri che hanno mantenuto alta la vibrazione energetica del luogo e, infine, grazie al Cielo, così aperto su tutti noi.
L’Arte salva il mondo.
L’esperienza di Alessio
L’esperienza di Pierre
L’esperienza di Umberto
L’esperienza di Armando
L’esperienza di Walter